Chi ha diritto al bonus del gas per disagio economico?

Il cosiddetto “bonus gas” è un’agevolazione economica, prevista dalla legge e resa operativa dall’Autorità con la collaborazione dei Comuni, che garantisce una riduzione della spesa per il gas naturale ai clienti in condizioni di disagio economico e alle famiglie numerose. Il bonus vale esclusivamente per il gas naturale distribuito a rete, e non per il gas in bombola o per il GPL. Ai cittadini/nuclei familiari aventi diritto verrà erogato automaticamente, ossia senza necessità di presentare domanda). Ma chi ne ha diritto?

Chi ha diritto al bonus gas?

Hanno diritto al bonus i clienti domestici che appartengono:

  • a un nucleo familiare con indicatore ISEE non superiore a 8.265 euro;
  • a un nucleo familiare con almeno 4 figli a carico e indicatore ISEE non superiore a 20.000 euro;
  • a un nucleo familiare titolare di reddito di cittadinanza o di pensione di cittadinanza.

Uno dei componenti del nucleo familiare ISEE deve essere intestatario di un contratto di fornitura elettrica e/o gas e/o idrica con tariffa per usi domestici e attivo, oppure usufruire di una fornitura condominiale gas e/o idrica attiva. Ogni nucleo familiare ha diritto a un solo bonus per tipologia – elettrico, gas, idrico – per anno di competenza.

Possono utilizzare il bonus gas sia gli utenti di una fornitura diretta e quelli che utilizzano impianti condominiali. Per i clienti indiretti l’erogazione avviene attraverso la comunicazione da parte di SGAte dell’emissione di un bonifico domiciliato, che viene erogato in un’unica soluzione.

Il bonifico domiciliato è un sistema di pagamento per cui il titolare del bonus, a seguito dell’accettazione della domanda di bonus, recandosi presso un ufficio postale con il documento di identità e il codice fiscale ritira la somma di denaro cui ha diritto.

Come si richiede il bonus gas per disagio economico?

Dal 1° gennaio 2021 gli interessati non devono più presentare la domanda per ottenere i bonus per disagio economico presso i Comuni o i CAF.

Sarà sufficiente che ogni anno, a partire dal 2021, il cittadino/nucleo familiare presenti la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) per ottenere l’attestazione ISEE utile per le differenti prestazioni sociali agevolate (es.: assegno di maternità, mensa scolastica, bonus bebè ecc.)

Se il nucleo familiare rientrerà in una delle tre condizioni di disagio economico che danno diritto al bonus,  l’INPS invierà i suoi dati (nel rispetto della normativa sulla privacy e delle disposizioni che l’Autorità stà definendo in materia riconoscimento automatico dei bonus sociali per disagio economico) al SII*, che incrocierà i dati ricevuti con quelli relativi alle forniture di elettricità, gas e acqua, permettendo di erogare automaticamente i bonus agli aventi diritto.

Il SII (Sistema Informativo Integrato, gestito dalla società Acquirente Unico, è una banca dati informatica che contiene informazioni utili ad individuare le forniture elettriche, gas e i gestori idrici competenti per territorio: l’incrocio dei dati contenuti nelle DSU con quelli contenuti nel registro del SII e nelle banche dati dei gestori idrici consentirà, attraverso opportuni processi e verifiche in fase di definizione da parte dell’Autorità, di individuare le forniture da agevolare e di erogare il bonus agli aventi diritto.

Quanto vale il bonus gas?

Gli importi previsti sono differenziati rispetto alla categoria d’uso associata alla fornitura di gas, alla zona climatica di appartenenza del punto di fornitura e al numero di componenti della famiglia anagrafica (persone legate da vincoli di matrimonio, parentela, affinità, adozione, tutela o da vincoli affettivi, coabitanti ed aventi la medesima residenza). Il valore del bonus è aggiornato annualmente dall’Autorità entro il 31 dicembre dell’anno precedente.

L’importo del bonus dipende dalla categoria d’uso associata alla fornitura di gas, alla zona climatica di appartenenza del punto di fornitura e al numero di componenti della famiglia anagrafica (persone legate da vincoli di matrimonio, parentela, affinità, adozione, tutela o da vincoli affettivi, coabitanti ed aventi la medesima residenza). Gli importi per il Bonus gas vanno da 30 euro per ai 245 euro per famiglie oltre i 4 componenti in fascia climatica F.

Sul sito SGAte è possibile fare una stima del bonus ottenibile per Comune, per tipologia di utilizzo del gas e componenti familiari. Il bonus acqua consente di non pagare un quantitativo minimo di acqua a persona per anno, individuato in 50 litri al giorno a persona (18,25 mc di acqua all’anno), corrispondenti al soddisfacimento dei bisogni essenziali.

Per quanto tempo viene riconosciuto il bonus gas?

Il bonus viene riconosciuto per 12 mesi e può sempre essere rinnovato, se sussistono ancora le condizioni per averne diritto, presentando un’apposita richiesta. Prima della scadenza, a chi beneficia del bonus viene inviata una comunicazione che ricorda la data utile per il rinnovo.

Come viene erogato il bonus gas?

Se il bonus riguarda solo la fornitura individuale, l’importo viene scontato direttamente, in rate successive, nelle bollette che comprendono il periodo di validità dell’agevolazione. Ogni bolletta indica, in un’apposita voce a credito del cliente, la quota del bonus proporzionale al periodo cui la bolletta stessa fa riferimento.

Se invece il bonus riguarda anche il riscaldamento centralizzato condominiale alimentato a gas naturale, l’erogazione avviene in un’unica soluzione attraverso l’emissione di un “bonifico domiciliato”, un sistema di pagamento che consente di ritirare la somma spettante presso un ufficio postale, esibendo un documento di identità e il codice fiscale.

L’erogazione del bonus viene avviata trascorsi i tempi tecnici necessari per verificare che le domande presentate abbiano tutti i requisiti necessari per l’ammissione.

Se cambio venditore rischio di perdere il bonus gas?

No. In caso di cambio del venditore, il bonus continua ad essere erogato senza interruzioni nelle bollette del nuovo venditore fino al termine del periodo di validità, ferma restando la possibilità di rinnovo se sussistono ancora le condizioni per averne diritto.