Prima di richiedere un eventuale controllo, è molto importante essere sicuri del malfunzionamento del contatore. Questo perché, nel caso in cui dovesse funzionare correttamente – e quindi non avere alcun tipo di problema – le spese per il controllo saranno esclusivamente a carico del cliente. Dunque, è bene contattare il fornitore che si occuperà del controllo soltanto dopo essersi accertati del malfunzionamento. Ecco come fare a capire se il contatore funziona correttamente.
Cosa indicano i contatori del gas
Innanzitutto, è necessario distinguere i vecchi contatori a tamburo dai nuovi, elettronici. Anche qui, come nel caso dei contatori della corrente elettrica, nei vecchi contatori viene segnato solo l’incremento dei consumi, negli elettronici (installati a partire dal 2013) invece troviamo:
- Il consumo di gas
- Il codice PDR (Punto di Riconsegna, identifica l’utenza del gas metano)
- Lo stato della valvola
- La portata massima
- La possibilità di segnalare problemi.
I benefici dei nuovi contatori elettronici, sia per l’energia elettrica che per il gas, sono numerosi, ma il più importante è probabilmente quello della telelettura, cioè la lettura a distanza dei consumi senza che un letturista debba necessariamente visitare l’abitazione del cliente.
Quando chiedere una verifica del contatore del gas
Se riscontri consumi anomali o interruzioni della fornitura, il contatore del gas potrebbe essere guasto. Il sopralluogo tecnico ha un costo, quindi prima di richiedere la verifica controlla che non ci sia un’altra spiegazione, come un cambio delle tue abitudini di consumo, l’uso di più elettrodomestici in contemporanea o una sospensione della fornitura in corso a causa di fatture non pagate.
Se continui a sospettare un guasto, accedi alla sezione “Supporto” e segnala il guasto che hai rilevato. Penseremo noi ad inoltrare la richiesta al tuo distributore. Se il distributore non dovesse rilevare un malfunzionamento ti sarà addebitato un costo.
In alcuni casi, il guasto potrebbe interessare proprio il funzionamento del contatore. Per funzionamento del contatore si intende la capacità di contare correttamente i consumi.
Difatti, può capitare che il misuratore, per qualsiasi motivo, “impazzisca” ed inizia a misurare dei consumi che realmente non ci sono. In questo caso il display del contatore funzionerà, le letture fatturare in bolletta saranno di tipo reale, ma qualcosa non torna in merito agli importi delle bollette.
Il display del contatore che non si accende
Il display spento e non leggibile è uno dei guasti più diffusi nei contatori di ultima generazione, e se apparentemente potrebbe sembrare un problema innocuo, non bisogna sottovalutarlo.
Nella maggior parte dei casi quando il display risulta perennemente spento, e nonostante si premano i tasti sul contatore per visualizzare le informazioni, lo stesso ha difficoltà a comunicare a distanza con il distributore per la trasmissione dei consumi, la cosiddetta tele-lettura o lettura a distanza.
In assenza, sia di una comunicazione con la sede del distributore, sia di una auto-lettura, il fornitore sarà costretto a dover fatturare sulla base di stime e questo potrebbe causare diversi disagi.
In questa situazione, nolenti o volenti, potremmo ritrovarci di fronte a due situazioni dove:
- il fornitore stima consumi sovrastimati;
- il fornitore stima consumi sottostimati.
Nel primo caso la situazione è abbastanza intuibile in quanto gli importi delle bollette cominciano ad essere più elevate rispetto alla media e di conseguenza scatta l’allarme. Viceversa, nel secondo caso, c’è il rischio che la situazione si protragga nel tempo, rischiando di poter ricevere un conguaglio.
I moderni contatori 2G sono nati per rilevare in modo più frequente e preciso i consumi, possono andare incontro a un esaurimento della batteria più frequente. L’Autorità per l’Energia era comunque intervenuta recentemente su questo aspetto per tranquillizzare gli utenti, preoccupati che questo aspetto potesse influire sulle loro tasche: “Il misuratore deve essere dotato di una batteria la cui durata dipende in misura rilevante dalla frequenza di comunicazione dei dati dall’apparecchio di misura verso l’esterno e viceversa”.
La batteria non è ricaricabile e può essere sostituita solo con modelli autorizzati dal costruttore e solo da personale autorizzato dal Distributore di Gas.
Come presentare una richiesta di verifica del contatore del gas
Il cliente che vuole controllare se il contatore del gas funziona correttamente deve presentare una richiesta di verifica al suo venditore, secondo le modalità previste dallo stesso.
Visto che la verifica ha dei costi, il venditore li comunica prima al cliente, che dovrà confermargli la richiesta. Il venditore deve poi trasmettere la conferma della richiesta al distributore entro 2 giorni lavorativi. Ma ecco le varie fasi della procedura:
1 – Per prima cosa, devi inviare una richiesta per la verifica del contatore al tuo fornitore
2 – Il fornitore a sua volta ti comunicherà il costo dell’operazione
3 – Dopo aver conosciuto il costo, potrai decidere se confermare la richiesta oppure no
4 – In caso di conferma, a questo punto il fornitore inoltrerà la richiesta al distributore entro due giorni lavorativi
5 – Dopo aver effettuato la verifica, il distributore informerà il fornitore dell’esito della verifica che, a sua volta, lo comunicherà a te entro soli due giorni lavorativi
6 – In caso di malfunzionamento, il tuo contatore verrà sostituito entro 15 giorni lavorativi
7 – Infine, dopo aver sostituito il contatore, verrà effettuata una ricostruzione dei consumi effettuati.