Per cambiare intestatario della bolletta del gas è necessario richiedere una voltura del contatore del gas. Il cambio di intestatario, in questo modo, avverrà senza interruzione della fornitura. Esistono due diversi motivi per chiedere la voltura, il primo come abbiamo visto è la richiesta di un cambio di intestatario del contratto per una vendita o un affitto di casa. Queste sono le volture ordinarie. Ci sono poi quelle dovute alla morte del precedente proprietario per cui il passaggio di intestazione avviene tra defunto e erede.
Come si richiede la voltura del contratto del gas
Per richiedere la voltura luce e gas sarà necessario seguire le seguenti indicazioni
- presentare richiesta al venditore;
- comunicare i dati del vecchio e del nuovo intestatario;
- riferire il codice PDR (per cambio intestazione del contratto gas).
Le compagnie di energia mettono solitamente a disposizione degli utenti le seguenti modalità per fare la voltura:
- via telefono;
- via posta;
- online attraverso il sito.
Attraverso il servizio clienti e i vari numeri verdi puoi attivare il nuovo contratto con semplicità attraverso una registrazione telefonica. I siti delle compagnie gas propongono solitamente agli utenti delle sezioni dedicate, in cui il nuovo cliente può informarsi sui vari servizi e procedere alla voltura.
Ogni cliente può optare per le numerose modalità proposte e cambiare il nominativo del contratto senza problemi e con il supporto dei vari operatori.
Cosa fare se non conoscete I dati del fornitore
Il cliente che desidera richiedere la voltura gas e che non è al corrente delle informazioni relative al fornitore del cliente a cui subentra, può rivolgersi allo Sportello per il Consumatore di Energia, istituito da Arera, inviando:
- il modulo di richiesta del nominativo del fornitore di gas per eseguire la voltura (disponibile sul portale dello Sportello);
- la dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà, indicando i riferimenti al possesso dei titoli riguardanti l’unità immobiliare per la quale si richiede la fornitura.
Lo Sportello si impegna a fornire le informazioni entro 10 giorni lavorativi dopo aver ricevuto la richiesta completa e correttamente inviata.
Quali documenti occorrono per la voltura dell’utenza gas?
Per effettuare una voltura, che sia di luce o di gas, dovrai recuperare:
- I tuoi dati personali (codice fiscale, carta d’identità dell’intestatario, recapito telefonico, residenza, ecc.);
- Codice PDR per il Gas;
- L’autolettura del contatore di riferimento;
- I dati catastali dell’immobile;
- L’indirizzo della fornitura per cui richiedi la voltura;
- Le coordinate del conto corrente bancario/postale (solo se richiedi il pagamento via SDD).
Oltre ai documenti elencati sarà obbligatorio per ogni utente, sia che si richieda la voltura di luce che quella del gas, inviare anche un documento che dimostri la proprietà o il regolare possesso dell’abitazione. Non è per forza necessario il contratto di proprietà o d’affitto, si può anche fare un’autocertificazione.
La mancata presentazione di questo documento è l’unico motivo che permetta ad un operatore del Servizio a Maggiori Tutele di rifiutare la voltura. Diverso il caso per i fornitori del mercato libero, tra i motivi del rifiuto ci può essere anche la morosità del cliente.
In ogni caso il fornitore deve comunicarvi la sua decisione di non accogliere la richiesta di voltura in un tempo massimo di 2 giorni. Se poi a seguito dei controlli emerga qualche criticità potrà anche sospendervi il servizio di fornitura di gas.
Qual è il costo della voltura del contratto gas?
I clienti del mercato tutelato che hanno con un contratto a condizioni regolate sempre da ARERA devono pagare alla società di vendita il seguente costo per voltura o subentro:
- un contributo fisso pari a 25,81 € a copertura di oneri amministrativi (che vengono richiesti a favore del distributore) come nel caso del costo voltura.
- un contributo fisso pari a 23 € ;
- l’imposta di bollo sul nuovo contratto, pari a 16,00 €, come previsto dalla normativa fiscale in vigore.
L’esercente la maggior tutela inoltre richiede al cliente finale, un deposito cauzionale che però non può essere addebitato al cliente finale che richieda la domiciliazione bancaria, postale o su carta di credito della bolletta.
- I clienti che hanno scelto il mercato libero devono pagare alla società di vendita il seguente costo subentro:
- un contributo fisso pari a 25.81€ a copertura di oneri amministrativi (che vengono richiesti a favore del distributore) come nel caso del costo voltura.
- un eventuale addebito dei costi per la prestazione commerciale come indicato nei singoli contratti.
L’esercente può comunque richiedere al cliente, al momento della conclusione del contratto, un deposito cauzionale e, nei casi previsti dalla normativa fiscale, il pagamento dell’imposta di bollo pari a 16,00 €.
Quanto tempo occorre per la voltura del contratto del gas?
Il tempo massimo di una voltura è di 4 giorni lavorativi dalla richiesta del cliente, come stabilito da ARERA.
Il fornitore deve effettuare tutte le altre comunicazioni perché l’attivazione contrattuale possa essere registrata presso il Distributore entro 2 giorni lavorativi dal ricevimento della richiesta, completa di tutti i dati e le informazioni necessarie. Se è tutto regolare, per la registrazione della voltura da parte del Distributore Locale occorreranno fino a 2 giorni lavorativi dalla ricezione della pratica inviata dal fornitore.
A partire dal 1° luglio 2021 per le PMI e da settembre 2021 per le utenze domestiche, le tempistiche passeranno a 5 giorni lavorativi totali, poiché il fornitore avrà fino a 3 giorni lavorativi per accettare la richiesta da parte del nuovo intestatario.