Se hai una fornitura in bassa tensione e hai necessità di spostare il contatore all’interno della stessa unità immobiliare o della stessa particella catastale, devi rivolgerti al tuo venditore. Nel caso in cui si tratti di un contatore cessato, ovvero senza contratto di fornitura, puoi inoltrare la richiesta direttamente al distributore locale, seguendo la procedura descritta di seguito. Il costo della prestazione viene determinato a forfait, se lo spostamento avviene entro i dieci metri dal punto di origine, oppure a spesa relativa sulla base della distanza dalla posizione originale del contatore.
L’iter burocratico per spostare il contatore Enel: come e a chi inviare la richiesta
La prima distinzione che va fatta, prima di iniziare l’iter burocratico per spostare il contatore Enel, riguarda il contratto di fornitura. La procedura infatti cambierà in base allo stato della fornitura di energia elettrica. Se avete un contratto di fornitura attivo, la richiesta andrà inviata direttamente al fornitore Enel.
Questi, entro 2 giorni lavorativi, provvederà a trasferire la domanda al distributore locale. Se non avete, invece, un contratto di fornitura attivo – cioè il contatore è installato ma non eroga energia elettrica – in tal caso la domanda dovrà essere inviata al distributore locale di energia elettrica, la cui lista può essere consultata direttamente sul sito dell’Arera.
Se non è direttamente e-distribuzione ad intervenire , sarà un altro distributore locale a fissare il sopralluogo dei tecnici, necessario per la verifica di fattibilità e la stima dei costi. In genere, il preventivo per i lavori viene inviato al cliente, insieme alla lista degli eventuali permessi da richiedere, entro 15 giorni dal sopralluogo per gli interventi standard, o entro 30 giorni quando le operazioni risultano più complesse.
Il contatore di energia elettrica è infatti sempre di proprietà del distributore, ed è questo che dovrà occuparsi della gestione della pratica. La seconda distinzione riguarda invece la distanza che intercorre tra la posizione attuale del contatore Enel e la nuova. E’ infatti in base alla distanza che cambieranno i costi dell’operazione.
Quali sono i dati necessari per procedere con la richiesta?
Fornitori e distributori possono richiedere diverse informazioni per procedere con la richiesta di spostamento contatore luce all’esterno o all’interno dell’immobile. Solitamente sui siti ufficiali delle aziende o all’interno dell’area personale puoi scaricare la modulistica per differenti operazioni, come il subentro, la voltura e lo spostamento del contatore. Oltre a questo documento di richiesta, potrebbero essere necessarie altre info, quali:
- il nome, cognome e codice fiscale dell’intestatario del contratto;
- alcuni dati sulla fornitura, come il codice POD, il codice cliente e l’indirizzo;
- i recapiti per accordarsi sul giorno del sopralluogo, solitamente un numero di cellulare o un fisso;
- l’indicazione se si tratta di uno spostamento contatore Enel oltre 10 metri o sotto i 10 metri;
Inoltre in caso di spostamento contatore luce condominiale potrebbero essere necessari altri documenti. Un esempio è l’autorizzazione firmata dall’amministratore, che dà il permesso di agire sulle aree comuni dell’immobile.
Quanto costa lo spostamento del contatore elettrico?
Per lo spostamento del contatore elettrico sono poi previste due tipologie di spesa: la prima a forfait, se la nuova posizione non dista più di 10 metri da quella precedente, mentre la seconda, valida per i riposizionamenti oltre i 10 metri, viene calcolata in funzione della distanza dal punto di origine.
Se il contatore va spostato entro un raggio di 10 metri, il cliente deve pagare al distributore una quota fissa di 202,07 €, più IVA, ai quali si potrebbero aggiungere circa 50 euro di oneri amministrativi. Negli altri casi il contributo si calcola sommando il costo dei materiali e della manodopera e aggiungendo una maggiorazione del 20% a copertura delle spese generali. Lo spostamento del contatore va richiesto al venditore, che trasmetterà la domanda al distributore entro 2 giorni lavorativi.
Per spostamenti del contatore entro un raggio di 10 metri si segue la procedura semplificata – in pratica, lo spostamento viene effettuato entro 15 giorni lavorativi dal momento del ricevimento della richiesta da parte del venditore, altrimenti al cliente è dovuto un indennizzo – mentre per spostamenti oltre un raggio di 10 metri si segue la procedura normale, che prevede l’accettazione del preventivo realizzato ad hoc (da inviare al cliente entro 20 giorni, pena il pagamento di un indennizzo) e, nel caso di lavori complessi, lo spostamento del contatore entro 60 giorni.
La cifra per il riposizionamento oltre i 10 metri, come accennato, sarà invece superiore e proporzionale alla distanza dalla posizione originaria del contatore. Sempre a proposito di pagamenti, infine, va detto che in alcuni casi è previsto il versamento di un anticipo e che solitamente gli importi non sono rateizzabili.
Installazione contatore luce: meglio dentro o fuori casa?
Il posizionamento dei contatori non è un requisito che possiamo scegliere. Il contatore Enel, quindi, non può essere installato in un posto qualsiasi. Il vano adibito a contenere il contatore deve essere posto all’esterno dell’abitazione in modo tale da facilitare agevolmente le operazioni di manutenzione e gli interventi necessari del tecnico competente, anche in assenza del cliente. Quindi i contatori, protetti da qualsiasi tipo di agente atmosferico o rischio, vengono posizionati all’esterno dell’edificio con diretto accesso dalla strada aperta al pubblico.
Sono previste, però, alcune deroghe:
- Per un immobile in un centro storico, per un vincolo culturale e paesaggistico, il distributore locale può concedere l’installazione del contatore all’interno dell’immobile
- Per un condominio i contatori vengono collocati tutti in un unico vano, spesso un sottoscala: quindi sempre esternamente rispetto la singola abitazione. I proprietari delle singole unità immobiliari dovranno soltanto eventualmente autorizzare il distributore al passaggio di cavi sulla loro proprietà se ciò risultasse necessario.
Quali sono i tempi dello spostamento del contatore luce?
Le tempistiche dello spostamento contatore possono cambiare a seconda del tipo di lavoro da svolgere. Come anticipato, puoi ricevere il preventivo da parte del fornitore entro 5 settimane dalla presentazione della domanda, che include i tempi tecnici per la comunicazione tra fornitore e distributore. All’interno di questo documento puoi trovare i lavori previsti e i singoli costi dell’operazione.
Una volta che avrai accettato il preventivo, possono trascorrere tempi diversi. Nel dettaglio:
- l’intervento avviene entro 15 giorni lavorativi dall’accettazione del preventivo in caso di lavori semplici;
- l’operazione viene conclusa entro 60 giorni lavorativi dalla conferma del preventivo per lavori complessi.
Quest’ultimo caso può subire ritardi o variazioni dovuti alla complessità dei lavori. Per questo motivo il distributore ha l’obbligo di comunicare al cliente il tempo necessario per terminare lo spostamento contatore Enel e alcuni dati quali il nome del responsabile dei lavori.