Il potere calorifico superiore P indicato in bolletta indica la quantità di energia (misurata in gigajoule, GJ) contenuta in un metro cubo di gas, a condizioni standard di temperatura e pressione, nella località in cui si trova l’utenza. L’energia che si può ottenere da una certa quantità di gas, cioè il suo potere calorifico, dipende dalla sua composizione chimica, che varia a seconda delle aree e dei giacimenti di provenienza. Il potere calorifico del gas immesso nelle diverse reti di distribuzione per la consegna ai clienti finali viene misurato periodicamente con appositi strumenti, e dai risultati ottenuti si ottiene il suo valore medio per ciascuna area di fornitura, che viene indicato in bolletta.
Perché si usa il potere calorifico superiore?
Il potere calorifico dà un’idea di quanto calore possa produrre un combustibile e serve per convertire il consumo di gas, espresso in metri cubi, in consumo di gas valorizzato in energia.
È quindi un indice di quanto sia “buono” il gas che utilizziamo, poiché maggiore è il Potere Calorifico più grande sarà l’energia estratta da un metro cubo di gas. Il calore prodotto non deriva solo dalla combustione del metano stesso ma anche dal calore di condensazione del vapore acqueo durante la combustione.
Il potere calorifico superiore (detto anche pcs metano) indica la quantità di calore derivante dalla combustione completa, a pressione costante, della quantità di massa della sostanza utilizzata come combustibile.
Il potere calorifico superiore trova impiego nella fornitura energetica del gas: identificando la quantità di energia ricavabile da un metro cubo di gas, aiuta a stabilire la qualità del gas distribuito e venduto alle utenze. Anche per tale ragione viene misurato dall’Autorità per l’Energia Elettrica, con l’obiettivo di fissare una soglia di tolleranza per il gas distribuito per il consumo.
Dato che il valore della materia prima gas che acquistiamo è l’energia che ci fornisce, il suo prezzo deve essere applicato all’energia consumata, anche se viene indicato in euro al metro cubo (la grandezza misurata dal contatore).
Per questo motivo, nelle offerte e nei contratti, il prezzo al gigajoule viene trasformato in prezzo al metro cubo standard applicando un valore convenzionale del potere calorifico P, uguale in tutta Italia (pari a 0,03852 GJ/smc); nelle bollette invece, il prezzo al gigajoule viene trasformato in prezzo al metro cubo standard applicando il potere calorifico P misurato nella località in cui si trova l’utenza.
Come confrontare le varie offerte per il gas naturale
Conoscere questo dato è importante per sapere quanto metano sia necessario per riscaldare un ambiente. Il metano è infatti un combustibile che si usa nelle centrali per la produzione di energia elettrica, per scopi industriali, per alimentare i veicoli e per riscaldare le case. Se il potere calorifico è minore, serve una quantità di combustibile maggiore per produrre una data quantità di energia.
Per confrontare le offerte di gas naturale per uso domestico, non basta confrontare il prezzo a metro cubo (mc) proposto dai vari fornitori, poiché il calore che è in grado di sviluppare un mc di gas naturale dipende dalla miscela di idrocarburi contenuta nel gas fornito da ciascun fornitore, che in generale è leggermente diversa da caso caso e può influire quindi sul potere calorifico della miscela in questione.
Sulla vostra bolletta del gas è riportato il potere calorifico superiore (PCS) del gas che vi viene fornito, che è appunto il parametro – insieme al prezzo al mc – che ci serve per confrontare le offerte dei diversi fornitori.
Per agevolare il confronto tra le diverse offerte commerciali, l’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas (AEEG) ha stabilito che i fornitori devono sempre riferire le loro offerte a un PCS convenzionale di 0,038 GJ/mc, cioè a un gas naturale di una qualità media predefinita. Quindi, se poi il fornitore eroga un gas di qualità inferiore a tale riferimento, in bolletta pagheremo di meno.
Cosa sono il potere calorifico superiore e inferiore del metano?
Il potere calorifico del metano è la quantità di calore generata dalla combustione completa di una certa quantità di gas, esprimibile in termini di massa o volume. Viene quindi calcolato il calore che il metano riesce a produrre. La combustione è influenzata da diversi fattori, come velocità di reazione e pressione esterna. Per questo motivo si fa ricorso a degli standard ben precisi. L’unità di misura utilizzata è la chilocaloria.
Il potere calorifico superiore (o pcs) rappresenta la quantità di energia contenuta in un metro cubo di gas a condizioni standard di temperatura (15°C) e pressione (1.013,25 millibar). In pratica, indica l’energia fornita al cliente in un metro cubo standard di gas; serve per convertire il consumo di gas, espresso in metri cubi, in consumo di gas valorizzato in energia (grandezza rilevante per il cliente finale).
Il metano è il principale componente del gas naturale usato per cucinare, per riscaldare l’acqua calda sanitaria e per il riscaldamento degli edifici. Il potere calorifico superiore del gas metano viene dedotto dalla composizione chimica elementare del gas stesso (sapendo che il gas metano brucia secondo la reazione CH4 + 2 O2 -> CO2 + 2 H20, e l’entalpia della reazione con formazione di acqua allo stato liquido è -890,8 KJ), oppure viene misurato per via calorimetrica con il calorimetro Junkers.
Il potere calorifico superiore (PCS) per il metano è di 9530 kcal/mc. Il potere calorifico inferiore (PCI) per il metano è di 8570 kcal/mc. Quindi la differenza tra PCS e PCI per il metano è di circa il 10%. Il potere calorifico inferiore del metano è dato dal potere calorifico superiore meno il calore di condensazione del vapore acqueo durante la combustione. Poichè quest’ultimo non viene condensato nei processi di combustione in caldaia, è al potere calorifico inferiore che si fa normalmente riferimento in termotecnica.
Unità di misura usate si solito per il potere calorifico superiore del metano
Bisogna inoltre sapere che l’unità che rappresenta il volume del gas è il metro cubo. Spesso nelle offerte gas dei fornitori del mercato libero il prezzo viene indicato in euro al metro cubo, ma in alcuni casi si può trovare in € al kWh oppure € al MWh. Per capire quanto pagare e come risparmiare è importante saper fare la conversione tra metro cubo e chilowattora per il gas metano, soprattutto se si trova espresso il potere calorifico del metano in kwh m3.
Il potere calorifico del metano viene espresso con la lettera P, che esprime il potere calorifico superiore e indica la quantità di energia termica che si ottiene bruciando uno Standard metro cubo (Smc) di gas metano. L’energia si misura invece in Joule (J). Quindi l’unità di misura utilizzata per il potere calorifico del metano è Mj/Smc, ovvero Mega joule al metro cubo.