Dal 1° luglio 2021, per le piccole imprese che non hanno scelto un fornitore dal mercato libero, il Servizio a Tutele Graduali viene erogato da venditori selezionati con gara. Per tutte le piccole imprese e alcune microimprese a gennaio 2021 è terminata, per legge, la tutela di prezzo per la fornitura di energia elettrica. Per coloro che non hanno ancora scelto un’offerta dal mercato libero, ARERA ha definito un meccanismo graduale di uscita dalla tutela di prezzo, strutturato su più fasi. Nella seconda fase, dal 1° luglio e per tre anni, si prevede che il Servizio a Tutele Graduali sia erogato da venditori selezionati attraverso procedure concorsuali. Viene sempre garantita la continuità della fornitura.
In cosa consiste il Servizio a Tutele Graduali?
Si tratta del servizio predisposto dall’Authority (ARERA) per accompagnare il passaggio al mercato libero delle piccole imprese e di quelle microimprese per le quali dal 1° gennaio 2021 è prevista la rimozione della tutela di prezzo (mercato tutelato).
Chiariamo subito che nessuna utenza avrà interruzioni della corrente. In tutto il processo, le forniture elettriche sono sempre garantite a tutti. Ciò che cambia sono solo le condizioni contrattuali e le compagnie elettriche con cui si avrà a che fare.
Si chiamano tutele “graduali” perchè gradualmente se non hai mai scelto consapevolmente un fornitore nel mercato libero vieni accompagnato in questa scelta da un fornitore assegnato tramite asta quindi già più conveniente del mercato di maggior tutela (seppur di poco); I clienti pagheranno l’energia comunque di meno di quanto avrebbero pagato nel mercato di maggior tutela).
Rientrano automaticamente, senza alcuna interruzione nell’erogazione della fornitura di energia elettrica, nel Servizio a Tutele Graduali le seguenti imprese che al 1° gennaio 2021 non hanno un fornitore di energia elettrica sul mercato libero:
- le piccole imprese (numero di dipendenti non superiore a 50 e non inferiore a 10 e/o un fatturato annuo non superiore a €10 milioni e non inferiore a € 2 milioni) titolari unicamente di punti di prelievo connessi in bassa tensione;
- le microimprese (meno di 10 dipendenti e un fatturato annuo non superiore a € 2 milioni) titolari di almeno un punto di prelievo con potenza contrattualmente impegnata superiore a 15 kW.
Per i clienti domestici e per tutte le altre microimprese (potenza impegnata inferiore a 15 kW) il servizio di mercato tutelato proseguirà fino al 31 dicembre 2022.
Chi eroga il Servizio a Tutele Graduali?
Fino al 30 giugno 2021, il Servizio a Tutele Graduali è stato erogato dall’esercente la Maggior Tutela. Dal 1° luglio 2021 e per tre anni il Servizio a Tutele Graduali viene erogato da venditori selezionati attraverso specifiche procedure concorsuali. Ogni area territoriale è servita da un solo fornitore il quale può anche servire più aree contemporaneamente.
Ogni fornitore il Servizio a Tutele Graduali cui è stato affidato un ambito territoriale, invia ai propri clienti assegnati una comunicazione con le seguenti informazioni:
- riferimenti dell’esercente (sito web e contatti);
- motivo e data di attivazione del servizio e le condizioni di erogazione;
- modalità di spedizione delle bollette;
- diritto di recesso dal contratto;
- riferimenti al Portale Offerte e allo Sportello per il consumatore Energia e Ambiente.
Quali sono le condizioni del Servizio a Tutele Graduali?
Dal punto di vista delle condizioni contrattuali, il contratto riporta le stesse condizioni delle Offerte PLACET, definite da ARERA. Le condizioni contrattuali corrispondono quindi a quelle delle offerte a Prezzo Libero A Condizioni Equiparate di Tutela (modalità e tempistiche di fatturazione, contenuto dei documenti di fatturazione, garanzie da richiedere al cliente, tempistiche e modalità di pagamento, modalità di rateizzazione e di applicazione degli interessi di mora in caso di mancato pagamento da parte del cliente).
Le condizioni economiche relative alla Spesa per la materia energia sono basate sui valori consuntivi del PUN, e comprendono corrispettivi a copertura degli altri costi di approvvigionamento e commercializzazione. Il prezzo pagato dai clienti finali dipende anche dal livello dei parametri offerti da ciascun esercente il Servizio a Tutele Graduali in ciascuna area territoriale di assegnazione del servizio.
Come si compone il prezzo
Trovare i prezzi praticati per il STG è quasi impossibile. L’unica fonte disponibile è costituita dalle delibere dell’Autorità, scritte in un linguaggio difficile da comprendere anche per gli addetti ai lavori. Tuttavia, possiamo dire che sul mercato libero si può trovare di meglio ma anche di peggio, dunque attenzione!
Ad ogni modo, questa è la loro composizione come prevista dall’Authority:
Spesa per la materia energia:
- Costi di approvvigionamento: Prezzo variabile dell’energia elettrica calcolato su valori consuntivi del prezzo all’ingrosso (PUN ex post) e costo del dispacciamento +
- Livelli base dei costi di commercializzazione e sbilanciamento: definiti dall’Autorità prima delle aste +
- Un prezzo unico nazionale determinato sulla base dei prezzi di aggiudicazione delle aste +
- Un corrispettivo a copertura degli oneri derivanti dal meccanismo di compensazione della morosità per i clienti non disalimentabili: definito da ARERA.
- Spesa per il trasporto e la gestione del contatore: invariata e analoga al mercato libero
- Spesa per oneri di sistema: invariata e analoga al mercato libero.
La gara per il Servizio a Tutele Graduali (STG) è andata così bene che il prezzo è sceso ai livelli minimi. Livelli così bassi che nella maggior parte dei lotti si è dovuto ricorrere all’estrazione a sorte per stabilirne i vincitori. Se i prezzi si avvicinano al livello minimo stabilito dall’ARERA, diventa più complicato per i venditori di energia convincere i clienti in STG a sottoscrivere un contratto.
Tuttavia, non è tutto oro quel che luce: infatti, nelle condizioni economiche del Servizio a Tutele Graduali ci sono ulteriori componenti che non sono state oggetto di ribasso di gara che, evidentemente, offrono una marginalità sufficiente a garantire la sostenibilità economica di una offerta a zero spread. L’ARERA ha preferito mantenere alto il cosiddetto “Floor”, ovvero il livello minimo di costo, per evitare che la competizione portasse gli operatori ad abbassare troppo l’asticella.