Perché l’autoconsumo dell’energia fotovoltaica è importante?

Negli ultimi anni, l’aumento dell’autoconsumo fotovoltaico ha visto i pannelli solari diventare una caratteristica comune nei paesaggi urbani e rurali di tutto il mondo. Il boom di questo tipo di autoconsumo, che fa parte anche della lotta ai cambiamenti climatici, è il risultato di progressi tecnologici, diminuzione del prezzo dei componenti necessari per questi impianti, riduzione della burocrazia, etc. Ma perché l’autoconsumo dell’energia elettrica – e in particolare di quella fotovoltaica – è importante? Dato che esso incide anche sul nostro portafoglio, è utile chiarire meglio questo concetto. 

L’importanza dell’autoconsumo di energia elettrica

L’autoconsumo di energia elettrica si verifica quando privati o aziende consumano energia prodotta da impianti di produzione vicini a quelli di consumo e ad essi sono associati, ad esempio, pannelli fotovoltaici o minieolici. Oltre ad aiutare a rallentare il cambiamento climatico utilizzando le energie rinnovabili, questa modalità di consumo presenta altri vantaggi sia per i consumatori che per la società. Diamo un’occhiata ad alcuni di loro:

  • Significa un notevole risparmio sulla bolletta elettrica.
  • La generazione distribuita migliorerà la gestione della domanda sia a livello individuale che sociale.
  • Aiuta a ridurre l’impronta di CO2 dei consumatori e supporta la transizione energetica.
  • Promuove la creazione di posti di lavoro verdi nelle aziende sostenibili.
  • Il suo sviluppo aumenterà l’elettrificazione dei trasporti e trasformerà le città.

Cos’è l’autoconsumo rispetto ai pannelli solari?

L’autoconsumo fotovoltaico si verifica quando privati o aziende consumano l’energia prodotta da impianti di generazione fotovoltaica situati in prossimità del luogo in cui tale energia viene consumata.

Oltre ai pannelli solari stessi, gli impianti fotovoltaici di autoconsumo includono altri elementi come inverter, cavi, connettori e, facoltativamente, batterie.

Questo tipo di consumo non solo porta a una bolletta elettrica più bassa, ma contribuisce anche a ridurre il cambiamento climatico poiché utilizza energia rinnovabile.

L’autoconsumo è il concetto semplice ma efficace di generare energia in loco per soddisfare le vostre esigenze di consumo attraverso la produzione di elettricità solare tramite un sistema di pannelli solari.

Per avere un’idea migliore di come viene definito l’autoconsumo, se hai un tasso di autoconsumo del 50%, ciò significa che consumi metà dell’elettricità verde che produci attraverso il tuo impianto solare fotovoltaico.

Cosa succede al restante 50%, che non hai utilizzato, potresti chiedere?

Verrà esportato di nuovo nella rete elettrica o, se è installato un sistema di accumulo di batterie solari, può essere salvato per un uso successivo.

Il vantaggio di esportare nella rete energetica è che sarai rimborsato attraverso lo schema dello “scambio sul posto”, che però non paga molto a kWh.

L’autoconsumo può anche essere indicato come spostamento del carico o assorbimento solare. Significano tutti essenzialmente la stessa cosa; produrre la propria energia solare più economica piuttosto che acquistarla da una società energetica.

I due tipi di autoconsumo fotovoltaico

Tralasciando gli impianti non allacciati alla rete elettrica — solitamente ubicati in zone rurali —, esistono due tipologie di autoconsumo fotovoltaico, a seconda di dove viene inviata l’energia in eccesso; ovvero energia non utilizzata dal proprietario dell’impianto:

Autoconsumo senza eccedenze

Questi impianti sono dotati di un sistema antispreco che impedisce l’esportazione in rete dell’energia in eccesso. Le batterie possono essere aggiunte, proprio come per l’autoconsumo con eccedenze, per immagazzinare l’energia in eccesso e utilizzarla, ad esempio di notte o nelle giornate nuvolose, soprattutto ora che il costo delle batterie al litio è notevolmente inferiore.

Autoconsumo con eccedenze

Questi impianti consentono di esportare l’energia in eccesso verso la rete di trasmissione e distribuzione. Gli utenti possono vendere l’energia alla rete o beneficiare del cosiddetto saldo netto — detto anche scambio sul posto — dove l’energia esportata in rete viene compensata nella bolletta (o bollette) successiva, a seconda del paese.

Un impianto fotovoltaico per autoconsumo connesso alla rete

Il boom del fotovoltaico è avvenuto principalmente grazie a miglioramenti tecnologici provenienti da diverse aree, in parte dalla corsa allo spazio, e al calo dei prezzi poiché l’economia di scala ha reso il costo medio della generazione fotovoltaica competitivo con le fonti energetiche convenzionali in un numero crescente di regioni geografiche. Per questo motivo i pannelli solari sono diventati un elemento comune nei paesaggi urbani e rurali di tutto il mondo.

Un impianto fotovoltaico di autoconsumo connesso alla rete è costituito da:

  • Pannello fotovoltaico: un insieme di celle (celle fotovoltaiche) che producono elettricità dalla luce che cade su di esse.
  • Controller: controlla la generazione di energia e le condizioni della batteria per prevenire il sovraccarico e lo scaricamento e per prolungare la durata della batteria. Nelle installazioni residenziali è meno frequente, quindi viene sostituito da un sistema di monitoraggio.
  • Accumulatore: un sistema di accumulo di energia alimentato a batteria che è necessario solo se qualcuno vuole accumulare energia per usarla quando c’è meno radiazione solare.
  • Inverter: dispositivo elettronico che converte la corrente continua generata dal pannello fotovoltaico in corrente alternata.

Che cos’è l’indipendenza dalla rete?

Meno elettricità richiedi al tuo attuale fornitore di energia, più sei indipendente dalla Rete Nazionale.

Quasi tutte le case e le aziende in tutta Italia dipendono dall’energia fornita dalle compagnie energetiche.

L’indipendenza dalla rete fornisce ai clienti il ​​rapporto tra l’energia richiesta dal proprio stile di vita e l’energia che producono e autoconsumano.

Avere un sistema di pannelli solari installato può ridurre la dipendenza da un fornitore di energia, ma utilizzare comunque la rete nazionale quando necessario.

Comprendendo l’indipendenza dalla rete, capirai quanta autonomia puoi avere attraverso le installazioni di pannelli solari.