Quanto costa l’allaccio alla rete del gas?

I costi a carico del cliente finale per l’allaccio alla rete del gas sono stabiliti dalla concessione con cui il Comune affida il servizio di distribuzione del gas nel territorio comunale e sono pubblicati sul sito internet della società di distribuzione in un apposito prezzario. In caso di allacciamento con attivazione della fornitura, sono anche da conteggiare le spese per l’accertamento documentale della sicurezza dell’impianto, pari a 47 € (impianti di portata termica complessiva fino a 35 kW, fra cui rientrano normalmente gli impianti domestici) al netto delle imposte.

A chi si deve presentare la richiesta d’allacciamento alla rete gas?

Se il cliente desidera effettuare l’allacciamento ma non è interessato a sottoscrivere un contratto di fornitura di gas, deve rivolgersi al distributore territorialmente competente. Se invece la richiesta è finalizzata alla successiva attivazione della fornitura, il cliente finale deve rivolgersi ad un venditore per stipulare il contratto di fornitura e presentare la richiesta di allacciamento e attivazione: entro 2 giorni lavorativi il venditore dovrà quindi inoltrare la richiesta al distributore territorialmente competente.

Come si presenta la richiesta di allacciamento alla rete del gas?

La richiesta di allacciamento può essere presentata utilizzando i canali e con le modalità resi disponibili dal venditore prescelto o, nei casi previsti, dal distributore, tra cui, ad esempio:

  • di persona agli sportelli fisici, ove presenti sul territorio;
  • mediante richiesta telefonica al Servizio Clienti,
  • inviando richiesta scritta a mezzo sito web, posta, fax o e-mail.

I dati fondamentali e i documenti da tenere a portata di mano per effettuare una richiesta di allacciamento del gas sono:

  • ubicazione del punto di riconsegna del gas, ossia dell’indirizzo completo della fornitura;
  • generalità del cliente finale (nome e cognome, data di nascita, codice fiscale e documento d’identità);
  • recapiti telefonici e mail dell’intestatario;
  • potenza totale degli apparecchi da installare, da cui dipenderà la scelta del tipo di contatore;
  • categoria d’uso del gas;
  • in caso la stima di consumo superi i 200.000 metri cubi all’anno si dovrà indicare anche l’impegno giornaliero.

Nel caso ci si trovi di fronte a un caso di voltura o subentro è inoltre fondamentale conoscere il codice PDR, ossia il codice a 14 cifre che identifica il punto fisico in cui viene fornito il gas e che è disponibile o sulla bolletta o contattando direttamente il fornitore locale del gas. Tutta la documentazione richiesta va inviata dall’intestatario entro 90 giorni dalla richiesta di allacciamento.

Come si svolge la procedura per l’allacciamento?

Il distributore effettua, se necessario, un sopralluogo e invia al cliente, attraverso il venditore o direttamente, un preventivo specificando se l’allacciamento richiede lavori semplici oppure lavori complessi e il costo previsto.

Per i lavori semplici il distributore deve comunicare il preventivo al cliente, attraverso il venditore o direttamente, entro 15 giorni lavorativi dal ricevimento della richiesta.

In caso di lavori complessi, il distributore deve comunicare il preventivo al cliente, attraverso il venditore o direttamente, entro 30 giorni lavorativi dal giorno in cui ha ricevuto la richiesta.

Se per cause imputabili al distributore il preventivo viene inviato al cliente o al venditore oltre il tempo previsto (sia per lavori semplici, sia per lavori complessi), il cliente domestico (di norma dotato di un contatore fino alla classe G6) deve automaticamente ricevere un indennizzo di 35 €, se la prestazione viene eseguita entro il doppio del tempo stabilito, di 70 € se viene eseguita entro il triplo del tempo stabilito, di 105 € se la prestazione viene eseguita oltre il triplo del tempo stabilito.

Che cosa deve contenere il preventivo per l’allacciamento e per quanto tempo è valido?

Il preventivo per l’esecuzione di lavori viene predisposto dal distributore e comunicato al richiedente per ogni richiesta di lavori indipendentemente dall’ammontare del contributo richiesto da pagare. Il preventivo deve contenere:

  • il codice di rintracciabilità per l’identificazione della singola richiesta;
  • la data di ricevimento da parte del distributore della richiesta di preventivo del cliente;
  • la data di messa a disposizione del preventivo al richiedente;
  • la tipologia di utenza (domestica/non domestica, che di solito caratterizza anche il tipo di contatore che verrà installato);
  • l’indicazione del tempo massimo di esecuzione della prestazione richiesta e dell’entità dell’indennizzo automatico al cliente, in caso di mancato rispetto dei tempi previsti (solo però per i lavori semplici);
  • l’indicazione del costo da pagare, in base alle normative vigenti (prezziario consultabile sul sito del distributore), per l’esecuzione del lavoro richiesto fino all’attivazione della fornitura..Se deve essere calcolato analiticamente e non in modo forfetario, il preventivo deve contenere le singole componenti di costo, in particolare quelle relative alla manodopera e/o alle prestazioni di terzi, ai materiali, alle forniture e alle spese generali. Il costo dell’attivazione viene calcolato e evidenziato separatamente.
  • l’indicazione degli elementi necessari per l’esecuzione del lavoro richiesto, compresi i lavori che eventualmente devono essere realizzati dal cliente e le concessioni, le autorizzazioni o le servitù che eventualmente lo stesso cliente deve ottenere per consentire l’esecuzione del lavoro, con adeguata documentazione tecnica;
  • l’indicazione della documentazione che, se il preventivo viene accettato, il cliente deve presentare per l’attivazione della fornitura, ove richiesta, precisando in tal caso che la richiesta di attivazione deve essere inoltrata tramite un venditore; il venditore deve allegare al preventivo anche l’Allegato informativo che riguarda l’accertamento documentale dei criteri di sicurezza dell’impianto del cliente, in cui viene spiegato come compilare e inviare i vari moduli richiesti;
  • la stima, quando possibile, dei tempi previsti per l’ottenimento delle autorizzazioni eventualmente necessarie per l’esecuzione del lavoro richiesto;
  • le motivazioni del rifiuto dell’impresa distributrice ad allacciare l’impianto nel caso in cui non sia possibile eseguire i lavori richiesti.
  • la durata di validità del preventivo che non può essere inferiore a 3 mesi;
  • l’indicazione delle modalità di manifestazione di accettazione del preventivo, che non devono essere discriminatorie nei confronti dei venditori per i preventivi da loro richiesti;
  • il nominativo e il recapito telefonico della persona responsabile per conto dell’impresa distributrice nel caso di lavori complessi.