Quanto costa l’allaccio alla rete elettrica?

Per allaccio si intende ovviamente il collegamento dell’abitazione, ovvero il cliente finale, e la linea che distribuisce l’energia elettrica in Italia. Per capirsi, la richiesta di attivazione va fatta da chi non possiede ancora né una connessione, né un contatore della luce. L’allaccio con la rete elettrica ti consente, infatti, di installare ed attivare i contatori luce. Tecnicamente, con questa operazione puoi collegare la rete di distribuzione all’impianto finale di utilizzo, utile in caso di abitazioni di nuova costruzione o se l’immobile non mai stato occupato. Scopri come fare, i costi e tempi previsti.

Quanto costa l’allacciamento della fornitura luce?

Per un nuovo allacciamento standard senza limiti di durata, occorre pagare all’impresa distributrice una somma forfetaria, composta da:

Quota distanza: la distanza è calcolata in linea retta tra la fornitura da allacciare e la più vicina cabina di trasformazione in servizio da almeno 5 anni. Per le abitazioni di residenza anagrafica con potenza disponibile fino a 3,3 kW, si applica, per qualunque distanza, una quota fissa; in caso di successivo aumento della potenza il distributore chiederà l’eventuale costo aggiuntivo anche per la quota distanza effettiva, se superiore ai 200 metri; Ecco gli importi:

  • 186,14€ fino a 200 metri
  • 93,31€ in più ogni 100 metri (o più di 50m) per distanze tra i 200 e i 700 metri
  • 186,14€ in più ogni 100 metri (o più di 50m) per distanze tra i 700 e i 1200 metri
  • 372,29€ in più ogni 100 metri (o più di 50m) per distanze superiori ai 1200 metri.

Quota potenza: si calcola in base alla potenza disponibile. Per le forniture fino a 30 kW servite da un contatore con limitatore di potenza, la potenza disponibile è il 10% in più di quella indicata nella richiesta di allacciamento (potenza impegnata); il costo è di 69,99€ al kW per potenza disponibile.

Contributo fisso: copre i costi amministrativi sostenuti dal distributore per realizzare l’allacciamento. Il costo è di 439,41€, esclusa l’IVA, per un contatore con potenza standard di 3kW.

Il costo richiesto per l’allacciamento deve comunque essere indicato nel preventivo che viene inviato al cliente per la sua approvazione.

Costo di un allaccio temporaneo

Possono essere richiesti anche allacci temporanei per brevi durate (aree attrezzate destinate a ospitare periodicamente spettacoli viaggianti, un circo e simili, manifestazioni e feste patronali, popolari, politiche, religiose, sportive, teatrali, riprese cinematografiche, televisive e simili). Il costo di un allaccio temporaneo è:

  • Pagamento della quota fissa di €
  • Costo Forfait in base alla distanza inferiore a 20 metri dalla cabina di distribuzione in bassa tensione fino a 40 kW che non comportino la realizzazione di una cabina provvisoria di trasformazione MT/BT.

Come chiedere l’allaccio alla rete elettrico

L’allacciamento di un nuovo contatore è un’operazione di trasloco energetico che consente di posare, installare ed attivare ex-novo il corpo macchina di un contatore di luce mai installato prima nell’immobile. Questa operazione include anche il collegamento dell’abitazione alla rete di distribuzione, in questo modo potrai utilizzare l’energia a seconda delle tue necessità.

La richiesta di allaccio può essere inviata sia al fornitore sia al distributore locale, ma contattando direttamente la società di vendita potrai procedere alla contestuale sottoscrizione del contratto di fornitura per l’utilizzo delle utenze. Se invece invii la richiesta al distributore, potrai procedere solamente all’installazione del contatore e al collegamento alla rete, senza la possibilità di utilizzare la luce.

Infine, tieni presente che in entrambi i casi i lavori (ossia il trasporto ed il collegamento dei cavi luce, l’installazione del contatore, ecc.) verranno effettuati sempre dal tecnico del distributore locale (come ad esempio e-distribuzione), società che di fatto è proprietaria dei contatori ed autorizzata ad effettuare questo tipo di interventi.

I dati richiesti e che dovrai fornire per l’allaccio di un contatore della luce sono:

  • Dati della fornitura (potenza impegnata, destinazione d’uso se domestico o altri usi)
  • Indirizzo fornitura
  • Dati anagrafici dell’intestatario della fornitura con un documento d’identità valido
  • Recapito telefonico
  • Dichiarazione sostitutiva (dichiarazione del titolo abilitativo dell’immobile).

Quando l’allaccio del contatore elettrico della luce sarà ultimato, e dopo il sopralluogo del tecnico inviato dal distributore che farà anche un preventivo in base alla quantità di lavori necessari all’installazione, al tuo nuovo contatore sarà assegnato un codice che è il codice identificativo della tua utenza, vale a dire il codice POD.

Quali sono i tempi per l’allacciamento della fornitura luce?

I tempi per allacciare una nuova utenza dipendono dai lavori che devono essere realizzati per il collegamento. Tuttavia l’Autorità ha stabilito delle tempistiche massime per l’allaccio con E-distribuzione (ex Enel Distribuzione) e con gli altri distributori.

Il distributore realizza l’allaccio dell’utenza in:

  • 15 giorni lavorativi se si tratta di lavori semplici: interventi facili come ad esempio l’installazione del contatore o il prolungamento di un cavo/tubo
  • 60 giorni lavorativi in caso di lavori complessi: interventi di tipo strutturale come ad esempio il passaggio di cavi/tubi sotto terra o dentro i muri.

Se la domanda è stata inviata ad un fornitore, una volta installato il contatore elettronico della luce, questo viene attivato in massimo 7 giorni lavorativi per la luce e 12 giorni lavorativi per il gas. Quest’ultima è la tempistica di un normale subentro, ossia l’attivazione di un contatore già presente ma disattivato.

Se per cause imputabili al distributore il preventivo viene messo a disposizione al cliente o al venditore oltre il tempo previsto (15 giorni lavorativi) o se il lavoro viene eseguito oltre i termini (10 giorni lavorativi per i lavori semplici e 60 giorni lavorativi per i lavori complessi), il cliente domestico alimentato in bassa tensione riceve automaticamente un indennizzo di 35 € per preventivi trasmessi entro il doppio del tempo previsto, di 70 € entro il triplo del tempo previsto e di 105 € se viene superato il triplo del tempo previsto. Per il cliente non domestico, gli indennizzi spettanti sono di 70, 140 e 210 euro, a seconda del ritardo nell’esecuzione.